lunedì 31 gennaio 2011

Coldiretti: salvaguardare le aree verdi nelle città

Coldiretti: salvaguardare le aree verdi nelle città
Salvaguardare ed incentivare le aree verdi nelle città grazie al ruolo che svolgono per l'ambiente, la salute, l'economia e l'estetica

Coldiretti: salvaguardare le aree verdi nelle città


La Coldiretti, in occasione della chiusura al traffico di alcune città per ridurre lo smog, ha ricordato che, di fronte all’aumento del traffico, occorre salvaguardare ed incentivare le aree verdi nelle città grazie al ruolo che svolgono per l’ambiente, la salute, l’economia e l’estetica. Le aree verdi, attraverso l'ombreggiamento e l’emissione di vapore acqueo, producono effetti che concorrono all’eliminazione delle polveri e degli inquinanti gassosi, al miglioramento del microclima, alla riduzione dei rumori e alla protezione del suolo.
Da un'analisi effettuata sulla base di dati Istat, Coldiretti ha sottolineato il fatto che negli ultimi 10anni la utilizzabilità di verde urbano nei comuni capoluogo di provincia è aumentata solo del 2,8% con la popolazione che dispone in media di 105,9 metri quadrati per abitante di aree verdi o di particolare interesse naturalistico. Il capoluogo di provincia con maggiore utilizzabilità di verde urbano grazie alla presenza di vasti parchi naturali, zone boscose, aree protette e riserve naturali, la cui superficie ricade nel territorio comunaleper abitante è L’Aquila con 2. .

Tags: Coldiretti, dati Istat, eliminazione delle polveri, Parco Agricolo Sudmilano

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venerdì 28 gennaio 2011

Cedolare secca: si abbassano le aliquote sugli affitti

Cedolare secca: si abbassano le aliquote sugli affitti
Per i contratti a canone concordato imposta del 19% durante per quelli a canone libero l'aliquota scende al 21%

Cedolare secca: si abbassano le aliquote sugli affitti


Le aliquote previste per la cedolare secca sugli affitti si abbassano: per i contratti a canone concordato l'imposta sarà del 19% durante per quelli a canone libero l'aliquota scende al 21%. Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha presentato ieri alla Commissione bicamerale la novità contenuta nel nuovo testo sul federalismo municipale, per l'attuazione del federalismo fiscale.
Nella precedente bozza le aliquote per la cedolare secca erano fissate al 23% sui canoni liberi e al 20% su quelli concordati, durante, nel nuovo testo dello schema di decreto, è prevista la compartecipazione alla cedolare secca dei Comuni localizzati nelle Regioni a statuto ordinario, pari al 21,7% per il 2011 e al 21,6% per il 2012. Nella nuova bozza è stato cancellato il fondo da 400 milioni di euro come sostegno alle famiglie con figli che vivono in una casa in affitto e, al posto di questa misura, viene introdotto il blocco dell'affitto se il proprietario dell'immobile sceglie di pagare le tasse adottando la cedolare secca. .

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giovedì 27 gennaio 2011

Posa Mosaico, Bisazza e Vetroso

Posa Mosaico, Bisazza e Vetroso
Lo stile e l'eleganza del mosaico

Posa Mosaico, Bisazza e Vetroso


La lavorazione e la posa di qualsiasi tipologia di mosaico, d'interni o d'esterni, dall'artistico al commerciale o come elemento di rifinitura in lavori di ristrutturazione, richiede una manodopera specializzata che sappia muoversi con esperienza durante tutte le operazioni: dalla progettazione del disegno, alla posa dei mosaici su diversi tipi di superficie. L' Impresa Edile Ursu Iulian, specializzatasi negli anni in lavori di ristrutturazione e rifinitura, effettua lavorazioni a regola d'arte, accompagnando allo stile raffinato del mosaico, la scelta dei migliori prodotti presenti sul mercato (Mapei e Kerakoll) Prima di iniziare l'operazione di mosaicatura, viene effettuato un accurato controllo per l'eliminazione delle sbavature del cemento armato, rasando i punti negativi e livellando quanto più possibile la superficie di posa.
In caso di posa su superfici esposte all'acqua, la superficie verrà predisposta all'impermeabilizzazione, con l'utilizzo dei migliori prodotti della linea Kerakoll, azienda leader nel settore. Applicando una rete plastificata poi ricoperta con un'ulteriore passaggio di impermeabilizzante si ottiene una superficie elastica e flessibile. .

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martedì 25 gennaio 2011

Piano regionale per lo sviluppo delle agroenergie

Piano regionale per lo sviluppo delle agroenergie
9 milioni per biogas e fotovoltaico agricolo

Piano regionale per lo sviluppo delle agroenergie


In partenza, in Emilia-Romagna, il Piano regionale per lo sviluppo delle agro-energie, con lo scopo, nei prossimi quattro anni, di aumentare di 100 MW la produzione di biogas da reflui zootecnici e scarti delle coltivazioni e di 400 MW la produzione di energia e calore attraverso il fotovoltaico. Oggi la produzione di biogas e fotovoltaico agricolo si stima sui 33 MW.
Per l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni quello per lo sviluppo delle agro-energie è un piano ambizioso non solo da un punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo. Il piano prevede infatti di utilizzare per la maggior parte risorse già esistenti in agricoltura e non ancora utilizzate, tra cui i 14 milioni 500 mila metri quadrati dei tetti delle aziende agricole potenzialmente idonei al fotovoltaico e, per il biogas, le oltre 17 milioni 600 mila tonnellate di produzione di reflui zootecnici e scarti della lavorazione agricola. .

Tags: agro-energie, Tiberio Rabboni, deiezioni zootecniche, biogas,

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domenica 23 gennaio 2011

Riscaldamento a Pavimento Elettrico

Riscaldamento a Pavimento Elettrico
Caratteristiche impianto fotovoltaico, parzialmente integrato, montato sopra la copertura a tegole di un'abitazione con una falda del tetto orientata a SUD ed inclinata a 30° nel Centro Italia.

Riscaldamento a Pavimento Elettrico


ENERGIE RINNOVABILI Sono da considerarsi energie rinnovabili quelle forme di energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi "umani" e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future. Secondo la normativa di riferimento italiana, vengono considerate "rinnovabili": «. . . Il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti [. . ].

Tags: energia, fotovoltaico, impianto, energia alternativa

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Piemonte: Consiglio regionale su modifiche Piano Casa

Piemonte: Consiglio regionale su modifiche Piano Casa
Più facili gli aumenti di cubatura e prestazioni energetiche della sola porzione ampliata

Piemonte: Consiglio regionale su modifiche Piano Casa


La Commissione "Pianificazione territoriale, urbanistica, edilizia" della Regione Piemonte ha licenziato la bozza del provvedimento che propone modifiche al Piano Casa, relazione a quattro aspetti: consentito incrementare la cubatura fino al 20% per le case unifamiliari e bifamiliari e per le strutture turistico-ricettive, durante, per i capannoni industriali si potrà aumentare la superficie del 20% fino ad un massimo di 2000 mq; in caso di ampliamento, si dovranno migliorare le prestazioni energetiche della sola porzione ampliata e non più dell’intero edificio; consentito intervenire nei centri storici; i Comuni non potranno limitare il campo d'applicazione della legge regionale sul Piano Casa. Franco Maria Botta, relatore di maggioranza, ha spiegato che la bozza del provvedimento prevede premi di cubatura in relazione alle disposizioni dei piani regolatori e favorisce interventi di demolizione e ricostruzione al fine di migliorare gli standard energetici, di sicurezza e di decoro edilizio degli edifici non sottoposti a vincoli.
L’opportunità della sostituzione edilizia sarà estesa ai fabbricati a destinazione artigianale, produttiva, direzionale e turistico-ricettiva e sarà consentito intervenire anche nei centri storici. Ugo Cavallera, assessore all'urbanistica, ha confermato che il provvedimento ha l'obiettivo di attenuare o eliminare del tutto gli obblighi non necessari che avevano limitato il successo della versione precedente del provvedimento. .

Tags: Piano Casa Piemonte, Franco Maria Botta, Ugo Cavallera, premi di cubatura,

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venerdì 14 gennaio 2011

Servizio fotografico Novo Hotel Impero

Servizio fotografico Novo Hotel Impero
Valorizzazione della struttura tramite immagini panoramiche e scatti singoli

Recentemente lo Studio Ca' de Mar si e’ confrontato con un servizio fotografico presso un importante albergo Triestino facente parte del gruppo Fenice Hotels.

Particolare dei copri radiatori La Fenice, logo del gruppo

Il committente richiedeva la valorizzazione della struttura tramite immagini panoramiche e scatti singoli che facessero vivere l’atmosfera del golfo Triestino a chi le guardasse.

Panoramica sala d’attesa

La prima cosa che ci ha messo in “apprensione” e’ stata l’altezza del palazzo che come molti palazzi in stile neoclassico superava abbondantemente i 30 metri e la sua facciata principale e’ situata in una strada larga non piu’ di 5 metri pertanto con uno scatto singolo risultava impossibile catturare la facciata senza incorrere in fastidiose distorsioni o intollerabili linee cadenti.

Sala d’attesa Sala conferenze

La soluzione utilizzata e’ stata collocarsi nel palazzo adiacente, fortunatamente della stessa altezza e chiedere la collaborazione delle persone per “invadere” la loro casa anche se per pochi minuti. Grazie ad una serie di scatti perfettamente livellati per ogni finestra abbiamo ricostruito pazientemente tutta la facciata.

Panoramica sala conferenze

Il resto dello shooting e’ stata ordinaria amministrazione, tra scatti artistici ai particolari dell’Hotel e panoramiche piu’ tecniche per valorizzare la splendida sala d’attesa e la sala da pranzo.

Come da prassi dello studio lo shooting e’ durato piu’ giorni distribuiti nell’arco di un mese per catturare la luce in momenti diversi ed in condizioni particolari, perche’ la stessa sala fotografata in giorni diversi regala emozioni completamente differenti.

Particolare del caminetto Sala Conferenze

Una nota a margine merita la sala conferenze, con la pietra originale del palazzo a vista dall’interno e le nicchie le donano un tocco che ormai non siamo piu’ abituati a vedere nelle strutture moderne e per noi e’ stato divertente giocare con la roccia e le originali sedie.


Riferimenti: studio fotografico, fotografia architettonica, fotografia edilizia, foto digitali professionali

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martedì 11 gennaio 2011

Piano casa

Piano casa
Decreto casa: come cambiano le norme attuali. Riforma e ampliamento delle normative che interessano il panorama dell'edilizia pubblica e privata.

A Maggio è stato emanato dal Governo il decreto-legge, noto come "Piano Casa". L'obiettivo è quello di snellire alcune delle principali procedure di competenza esclusiva dello Stato e rendere così piu' rapida ed efficace l'azione amministrativa dell'attivita' edilizia. Regioni e Governo hanno stanziato circa 200 milioni di euro che saranno destinati al programma contro l’emergenza abitativa.

Prevista la realizzazione di oltre 5.000 nuovi alloggi popolari, dati in affitto con diritto di riscatto, per giovani coppie, anziani, immigrati regolari e studenti. Si aiuteranno così le classi più disagiate e, al tempo stesso, verrà dato nuovo impulso al settore edilizio, con un conseguente rilancio dell'economia.

Il Piano Casa prevede, inoltre, una forte liberalizzazione delle norme di costruzione, ampliamento e intervento, che ha come scopo quello di incidere in modo decisivo sulla riqualificazione del patrimonio edilizio, puntando sulla tutela ambientale, sul risanamento antisismico e sul risparmio energetico.

Previsto l' ampliamento di case ed edifici del 20%. L'obbligo è quello di puntare sulla bioedilizia e sulla ricostruzione di zone demolite in vista di un più alto risparmio di acqua ed energia. Numerosi gli sconti fiscali per chi investe nell'utilizzazione di tecniche costruttive di bioedilizia o di fonti di energia rinnovabili.

Per i nuovi interventi basterà la denuncia di inizio attività (DIA) e il via libera del progettista, mentre rimangono fuori dal raggio di intervento del decreto le aree inedificabili (parchi, aree naturali e archeologiche), gli immobili abusivi e gli immobili privati situati su area demaniale.

[[sommario_speciale]]

 

 


Riferimenti: DIA, normative, antisismica, fondamenta, ristrutturazione

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martedì 4 gennaio 2011

Mutui italiani fra i più salati d'Europa

Mutui italiani fra i più salati d'Europa
9 mila euro in più rispetto alla media europea e pignoramenti in aumentano del 31,8%

9 mila euro in più rispetto alla media in Europea, è quanto pagano alle banche i clienti che sottoscrivono un mutuo per acquistare una casa in Italia.

Ciò si evince dal Rapporto dell'Ance, l'Associazione nazionale costruttori edili, Il credito nel settore delle costruzioni in Italia che ha preso come riferimento un'ipotesi di finanziamento per l'acquisto della prima casa, per un mutuo pari a 150 mila euro da rimborsare in 25 anni.

Dal Rapporto risulta che le famiglie italiane pagano per dodici in più rispetto a quelle europee. Il differenziale dei tassi medi d'interesse tra l'Europa e l'Italia, pari allo 0,69% ad Agosto 2010 ed allo 0,36% a Settembre 2010 (media europea 3,74% contro quella italiana del 4,1%), non contribuisce certo ad una ripresa del mercato immobiliare italiano e provoca un peggioramento nella competitività del Paese.

Questi costi aggiuntivi risultano, secondo l'Ance, ingiustificati; inoltre, al contrario di quanto accaduto in molti Paesi europei che sono stati caratterizzati da un forte indebitamento individuale, la rischiosità delle famiglie italiane è rimasta molto bassa a partire dall'inizio della crisi fino ad oggi.

Sul credito al consumo da 1 a 5 anni, ad Ottobre 2010, il differenziale a spese dell'utente italiano risultava circa dell'1,04%. Secondo le stime di Adusbef, Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi, i pignoramenti delle abitazioni risultano in aumento con una crescita del 31,8% nel 2010 rispetto al 2009. Nel triennio 2008/2010 sono state circa 150 mila le abitazioni messe all'asta.

Secondo la Banca D'Italia le famiglie italiane hanno sempre maggiori difficoltà a pagare la rata del mutuo. Basti pensare che 1 famiglia su 20 ha problemi di insolvenza con la banca con la quale ha sottoscritto un mutuo.

Nel 2010 gli aumenti più consistenti di pignoramenti si registrano a:

  • Milano 4.885 +1.592;
  • Torino 2.627 + 930;
  • Roma  2.703 + 728;
  • Monza 1.539 + 424;
  • Verona 1.996 + 425;
  • Bergamo 1.586 + 416;
  • Lecce 1.586 + 365;
  • Brescia 1.408 + 290;
  • Genova 1.053 + 336;
  • Bari 1.390 + 340;
  • Firenze 987 +199;
  • Padova 1.067 + 168.

Riferimenti: Il credito nel settore delle costruzioni in Italia, rapporto ANCE, mutui italia, pignoramenti

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